domenica 13 dicembre 2015

Renzi ed il Salvabanche... Beh, mi chiedo cosa ci potessimo aspettare di diverso rispetto a quanto sta accadendo in questi giorni. L'Italia aveva un Governo eletto con il settanta per cento dei consensi; fatto cadere, se ne sono succeduti tre non eletti da alcuno ma imposti dai poteri forti europei. Il risultato è stato scontato e da quel momento, siamo diventati gli schiavi di tre realtà: Francia, Germania e sistema banche. Le vie d'uscita oggi sono ancora peggiori del male stesso: possiamo tenerci questo Governo, il che non è francamente auspicabile; potremmo sperare in nuove e finalmente democratiche elezioni, ma non credo l'Italia potrebbe permetterselo in questo momento; potremmo avere un nuovo Presidente del Consiglio piazzato lì dal Presidente della Repubblica e non eletto da alcuno...e sarebbe il quarto. Questo è il buco nero nel quale siamo stati buttati.

sabato 21 novembre 2015

Davvero con le parole dell'uomo della strada, due righe per comprendere cosa sia l'Isis perchè si parli di Stato, movimento,Califfato: quanti di noi davvero comprendono? Innanzitutto dobbiamo partire da un concetto ben chiaro: gli Arabi sono un popolo ma non una Religione ed al loro interno coesistono Musulmani, Cristiani ed anche Ebrei; i Musulmani sono divisi tra Sunniti e Sciiti e tra di essi i cosiddetti laici o gli Islamisti. La Siria è da sempre stata una "piattaforma petrolifera" di immenso valore e, dopo Assad padre, nel 2000 arriva Assad figlio il quale, nonostante cerchi di portare "innovazioni occidentali" al suo Governo ha in comune col padre il fatto di rappresentare una minoranza del popolo siriano: Assad è, infatti, Musulmano, Sciita e LAICO e vede contrapporsi a sè gli stessi Musulmani, Sciiti ISLAMICI ( esercito libero siriano e fronte islamico: comunemente definiti Opposizione)messe insieme, queste due fazioni non rappresentano che il 13% del popolo Siriano del quale un 10% sono Cristiani; dalla parte opposta, sempre in Siria, vi sono due regimi Arabo/Musulmano/Sunnita/Islamista che rispondono al nome di al Quaeda ed Isis dei quali, quest'ultima , controlla parte della Siria e gran parte dell'Iraq. Alla luce di questo non spetta a noi stabilire se si possa parlare di "Stato dell'Isis" nè possiamo noi, piccoli uomini, sapere se, da chi e come venga esso sovvenzionato certo è che....tante "ombre" sfuggono alle nostre letture. Una profezia, tuttavia, vorrei tenere per buona: quella del Colonnello Gheddafi il quale disse che, dopo di sè, sarebbe regnato il caos. Purtroppo, a mio modesto avviso, il tragico errore del Presidente Sarkozy è stato ripetuto dal suo successore poichè, se uccidere il leader Libico è stata una grave mancana di buon senso storico, l'attaccare l'ipotetico Stato dell'Isis da parte di uno Stato membro di ben due coalizioni ( Europa e Nato) senza l'appoggio di queste non è da meno.

sabato 14 novembre 2015

Oggi non possiamo che pregare ed indignarci per quanto accaduto in Francia questa notte; atti terroristici incontrollabili o quasi poichè perpetrati con armi di non difficile reperibilità ed in luoghi pubblici od aperti al pubblico ma non ritenuti obbiettivi sensibili o potenziali. Siamo tutti vicini alla Nazione francese ed alle Sue vittime e nessuno vuole trovare ragioni di giustificazione o comprensione, tuttavia mi chiedo il perchè di tanto odio e davvero vorrei che tutti ci fermassimo qualche istante a riflettere: noi vediamo cio' che accade qui, da noi, in occidente, ma non ci è dato di sapere cosa succeda realmente di là così come, credo, non ci siano date di conoscere tante, troppe verità. Gheddafi ammoniva che alla sua morte si sarebbe scatenato il caos perchè, forse, in Libia un potere forte, benchè dittatoriale, occorreva non solo per mantenere la stabilità in quella Nazione ma per garantirla in tutta un'area ora in balia del nulla; ci siamo visti costretti ad appoggiare la follia dell'allora Presidente francese Sarkozy mentre forse solo Berlusconi tentava, al tempo, di opporsi arrendendosi poi alle ragioni di Stato. Forse un'Ordine delle cose potrebbe esistere tanto in natura, quanto in politica e, quando la mano dell'uomo, tenta di modificarlo non puo' che sconvolgerlo con le relative conseguenze.

lunedì 26 ottobre 2015

Perchè Marquez non ha scippato solo Valentino ma anche noi. Diciamocelo francamente, per gli amanti dei motori era rimasta la Moto GP poichè la Formula1 ha imboccato la strada della noia già da tempo: adesso grazie ad un ragazzetto per certo bravo sulle due ruote ma meno oculato nella gestione della propria immagine, gli amanti di questo sport sono stati scippati del piacere di assistere ad un finale di Mondiale vero e combattuto. Se, come alcuni sostengono, Marquez avesse fatto semplicemente la propria gara e combattuto lealmente sarebbe, con buona probabilità, partito all'inseguimento di Pedrosa od andato in fuga con lui visto la superiorità del mezzo invece di mettere in scena una farsa per lo sport, per i piloti e per il pubblico: evidente come abbia lasciato strada Lorenzo e mi chiedo, ironicamente, perchè non abbia ingaggiato con questi la medesima lotta che subito dopo ha iniziato con Valentino, non certo perchè lo spagnolo fosse così tanto piu' veloce; una volta avuto dietro l'italiano gli avrebbe dolcemente fatto da tappo oppure ingaggiato un duello al limite del regolamento ben sapendo di non avere nulla da perdere. Quello che ancora di piu' mi ha stupito, tuttavia, sapete cosa è stato? Il fatto di sentire ieri sera su Sky Giacomo Agostini negare tutto questo, che per me altro non è che evidenza pura, difendendo i due spagnoli: l'unica colpa che onestamente mi sento di attribuire a Valentino è quella di aver alzato un polverone il giovedi...si, quello, forse è stato l'errore.

venerdì 23 ottobre 2015

Ultimamente si parla, magari anche a sproposito, dei limiti tra "legittima difesa" ed "eccesso di difesa". Per certo reputo la discriminante non possa essere "l'arma usata per offendere" poichè, in tale modo, si lascerebbe la scelta del campo di battaglia a chi abbia l'intenzione di violarci od offenderci... e mi spiego: se Tizio si introducesse a casa di Caio a mani nude, senza armi, qualunque difesa attuata da parte di Caio che non fosse anch'essa a mani nude rappresenterebbe un eccesso ma...se Tizio fosse un soggetto per ipotesi dedito ad arti marziali in grado di uccidere con il semplice uso delle mani... quale sarebbe la misera sorte di Caio? Ammetto questo possa essere un eccesso ma reputo che anche il clima di paura, quasi terrore, nel quale quotidianamente viviamo non possa essere accettabile. I punti allora sono, a mio modesto avviso, unicamente due: il primo ammettere che chi si introduca illegittimamente a casa di qualcuno, violando magari sistemi di sicurezza e quanto altro, sia disposto a correre il rischio cosciente di una reazione qualunque essa sia; il secondo, un principio ancor piu' importante, secondo il quale noi cittadini non dovremmo in alcun modo essere impegnati nè coinvolti in queste discussioni poichè uno Stato di Diritto non dovrebbe demandare al cittadino la sua difesa bensì dovrebbe essere in grado di garantirla contro minacce e violenze provenienti da chi abbia scelto di vivere al di fuori dei limiti della Legalità e della Legge dallo Stato stesso stabiliti.

lunedì 5 ottobre 2015

Per certo quando un essere vivente si libera da un giogo materiale, psicologico od, addirittura, culturale, sente la necessità di urlare la propria libertà al mondo intero. Reputo tuttavia che certe posizioni siano particolarmente delicate anche e soprattutto poichè richiedono la capacità, ammettiamolo non comune, di porre altri interessi innanzi ai propri. Un sacerdote è pur sempre un uomo, come tale debole, al quale possono e devono essere concesse le medesime libertà ed identiche attenuanti di chiunque altro purchè, a mio modesto avviso, a mezzo del suo comportamento non intenda trascinare cio' che avrebbe dovuto rappresentare e difendere nel fango come se, così facendo, potesse sperare in una sorta, se non di redenzione, perlomeno di catarsi anelata. Inutile specificare i termini della questione , posso solo esternare quella che è stata la mia sensazione: mi sono sentito estremamante spiazzato per non dire disgustato da un comportamento divenuto uno show in cui un uomo di Chiesa pareva quasi godere nel metterLa tutta in grande imbarazzo. Non sarebbe forse stato meglio ed anche maggiormente degno, ritirarsi in silenzio senza tanto clamore? Perchè, in nome di un'uguaglianza nella quale davvero credo, si debbono mettere in scena spettacoli nei quali il vero orgoglio pare essere quello della diversità?

giovedì 3 settembre 2015

La Vita è il piu' grande mistero che ci accompagni: viviamo in un mondo dove la gente muore, vive, ride, piange, soffre, gode, si ama, tradisce, cura, ferisce eppure tutto scorre giorno dopo giorno. Il malato terminale soffre l'idicibile in un letto di ospedale osservando da una finestra quel mondo del quale ha fatto parte in maniera attiva ma dovendo ora accettare di non poter mai piu' giorire per il sorgere del sole, il giungere della notte, l'arrivo dell'estate o la neve che scende copiosa. C'è poi anche chi di questi spettacoli non ha mai potuto godere per mille e mille ragioni: guerre, carestie, morti premature. Quale pensiamo possa essere il senso della Vita o, perlomeno, della nostra Vita? Chiediamocelo! Per certo non arriveremo alla risposta definitiva ma, perlomeno vivremo come esseri pensanti e, forse, saremo anche in grado di provare piu' umana pietas verso chi, solo piu' sfortunato di noi, viva tragedie immani cercando con le proprie misere forze, da piccolo uomo, di sopravvivervi.

sabato 18 luglio 2015

Oggi, da sportivo ed amante dei motori, mi trovo a piangere la morte di un ragazzo di 25 anni:Bianchi. Quanto maggiormente mi rattrista è l'ingiustizia assurda che, al fine di far proseguire senza colpo ferire un baraccone, quello della Formula 1, non rende pace nè giustizia all'anima di un pilota sempre corretto e preciso. L'incidente è stato archiviato come..."errore del pilota che non ha controllato la sua auoto": bene...qualsiasi pilota ma anche l'ultimo dei cretini puo' convenire che se un corridore perda il controllo del suo mezzo commetta un errore. Il punto non è, tuttavia, questo: in una gara è normale che, guidando al limite, l'atleta possa anche sbagliare; è capitato a fenomeni come Senna, Piquet, Prost, Schumacher e quanti altri. Per questa ragione esistono le vie di fuga, le gomme e quanto altro studiato al fine di rallentare od alleviare l'impatto: come mai allora questo ragazzo si è trovato una gru ad...ammortizzare... la sua uscita? Questo è il punto: non doveva nè poteva essere data "gara libera" in una situazione di simile pericolo. Se vi fosse stata la safety car come accade altre volte anche in condizioni di pericolo estremamente minori, per certo la vita di un ragazzo di 25 anni sarebbe stata, negli ultimi nove mesi, migliore. Dico questo poichè sono fatalista e credo che, se oggi o ieri notte, fosse la Sua ora, lo sarebbe stata comunque ma credo che si debba onore, rispetto e giustizia all'anima di un ragazzo che non è morto per una propria negligenza ma per la stoltezza di chi si sarebbe dovuto occupare della Sua sicurezza di pilota.

martedì 30 giugno 2015

La Germania ha combattuto due Guerre e due ne ha perse... ...non scordiamocelo. Adesso sta ingaggiando la Terza, economica: non facciamoci trascinare. Mi chiedo cosa accadrebbe se Portogallo,Spagna ed Italia seguissero la linea greca piuttosto che accondiscendere alla Cancelliera. Solo la Grecia, forse, puo' stare al passo dell'Italia per arte, storia, cultura e non reputo così assurda la posizione di un governo il quale sta, in fondo, solo chiedendo rispetto; la Germania dovrebbe ricordarsi che, al momento dell'unione tra est ed ovest l'Europa ha azzerato loro il debito. Io non credo all'Europa unita che, di fatto lo è solo per la moneta ma non per cultura, storia e genesi. Un americano in un altro continente dirà sempre e comunque"I'm american" un italiano, francese, tedesco diranno sempre "sono italiano, sono francese, sono tedesco." Abbiamo, meglio, siamo stati costretti a seguire la folle politica francese il Libia e ne stiamo pagando le previste conseguenze, non sarebbe forse il caso, allora, di meditare ed abbandonare posizioni che, già in passato ci hanno portato a fini misere?

venerdì 1 maggio 2015

Mi trovo ad Orta per presentare i libri ma...non posso, questa sera, non parlare dei fatti di Milano. Personalmente sto dalla parte delle Forze dell'Ordine, della Polizia, dei Carabinieri...ma non da quella dello Stato...non da quella di uno Stato che lega le mani a Polizia e Carabinieri mettendoli alla gogna mediatica allorquando li dovrebbe tutelare e dedicando aule di Parlamento a teppisti che altro nella loro vita non hanno fatto se non distruggere le nostre meravigliose città ed aggredire con estintori addirittura le camionette dei militari. Se questa notte Polizia e Carabinieri facessero irruzione in una scuola abusivamente ccupata da questi delinquenti e,magari, qualche soggetto estraneo a tali avvenimenti vi dimorasse...ops...tragedia...avrebbero colpito un innocente! No! Per me chi si mescola, scientemente a tale feccia non puo' non sapere, non condividere, non pensare di potere essere soggetto a punizione alcuna. Proporrei davvero che, una volta individuati, tali personaggi dovessero essere condannati, per legge, a devolvere od a vedere pignorati almeno l'80% dei loro stipendi... da domani fino alla fine dei loro giorni per ripagare i danni. E'davvero ora che lo Stato si dimostri forte, questo sarebbe il vero spot per la nostra Italia e per l'Expo.

mercoledì 11 marzo 2015

Non vorrei oggi alimentare polemiche nè questioni di partito ma reputo che la sentenza di ieri riguardo al caso Ruby sia sufficientemente emblematica. Abbiamo avuto un Premier eletto all'interno di una coalizione che, nel suo insieme, aveva raggiunto il 70% dei consensi eppure...gravi e, si pensava, provate e comprovate accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile hanno contribuito fortemente e decisamente a consegnare il Presidente del Consiglio alla gogna mediatica della stampa mondiale e la nostra Nazione al ludibrio pubblico dell'Europa e del mondo intero. Intanto mi chiedo perchè sbandierare i nostri problemi fuori dai confini dello Stato, quale interesse vi fosse nel fare cadere Berlusconi che, in fondo, era la nostra faccia nel mondo. In secondo luogo, particolare non da poco, un processo di appello ha scagionato l'illustre imputato da ogni accusa, la Procura si è opposta ed una Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda rigettando il ricorso ed assolvendo definitivamente Berlusconi dalle accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione. La domanda definitiva, tuttavia, quella che davvero mi turba e mi fa incavolare è: che diritto aveva chi, ai tempi, espresse un voto diverso dal mio di infangare la nostra Nazione col solo scopo di fare cadere... "il Presidente tanto odiato"?...Si signori perchè questo è il punto. Mi sono confrontato ancora oggi con persone che, per partito preso, sembrano dover a tutti i costi dimostrare e mostrare al mondo la loro rabbia di fronte a questo "Punto" definitivo messo dalla Cassazione. Ecco! Secondo me è proprio questo odio anti berlusconiano che ormai non riescono nemmeno piu' a celare a dare la risposta: a loro non piaceva...molto semplice... ed allora va bene averlo tolto da dove il 70% degli italiani aveva scelto dovesse stare con qualsiasi mezzo...anche se poi si è dimostrato farlocco.

venerdì 20 febbraio 2015

Basta violenza. Vorrei che tutti noi riuscissimo ad opporci alla violenza sia fisica che verbale; non c'è dignità in un uomo ubriaco che, oltretutto, ospitato in una Nazione straniera ricca "di" e famosa "per" storia e cultura devasta senza criterio opere d'arte e piazze storiche. Ma la violenza esiste anche e soprattutto nei piccoli gesti quotidiani come quello di una donna, per giunta ormai anziana, che, senza limite nè vergogna, al maneggio dove mi reco praticamente ogni giorno, ha preso a calci (tre in pancia) e percosso con il frustino, ferendolo, un piccolo capretto che altra colpa non aveva se non quella di essersi avvicinato teneramente alla donna "chiedendole" un pezzo di carota che la "signora" stava tagliando per il suo cavallo. Un gesto che oltre ad essere dettato da violenza ed arroganza mostra estrema ignoranza infatti chiunque tra Voi abbia cultura dell'equitazione per certo saprà quanto sia benefico l'effetto di una capretta nei confronti di un cavallo: addirittura Varenne è stato accompagnato da un'amichetto con le corna durante un trasferimento...Ho voluto parlare di questa donna... perchè? ...Ebbene si, c'è un perchè!Perchè, come ho detto, la violenza esiste nel macromondo, ne abbiamo esempio quotidiano dai telegiornali, ma vive anche nel piccolo, nei piccoli gesti di ogni giorno: nella cortesia di un saluto o nella scortesia e maleducazione della mancanza di esso, nella violenza su donne, bambini od animali...Riporto, nuovamente in questa occasione, la frase del mio maestro di tennis Franco Belli: certa gente esiste per farci capire come non dobbiamo diventare.

sabato 3 gennaio 2015

LE COOPERANTI ITALIANE Non è mia intenzione quella di entrare nel merito della vicenda nè di condannare, nè, tantomeno, quella di assolvere; in questo momento il mio pensiero e la mia preghiera vanno a tutti quei militari al servizio della Patria che, per dovere, si trovano costretti a rischiare la propria vita al fine di salvare quella di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. Chi sono queste ragazze bene non lo so, ammetto, la storia personale mi manca e poco mi interessa...per certo mi sento di potere asserire che siano due incacute pacifiste le quali, in barba a qualsivoglia legge o regolamento, a qualunque ammonimento o divieto, fregandosene di procedure ed obblighi si sono recate laddove caldamente sconsigliato se non addirittura vietato senza nemmeno avere il buon senso di informare l'Autorità che adesso tanto si sta prodigando nel tentativo di riportarle a casa: la Farnesina. Non voglio ascoltare nè tantomeno mettere in campo discorsi economici, quelli, per intenderci, di chi, comunque con le proprie ragioni, asserisca che le operazioni messe in atto per il loro recupero abbiano dei costi che siamo noi Italiani a sostenere...la Vita umana, qualsiasi vita umana, fosse anche quella dell'ultimo degli sprovveduti incauti, ritengo non abbia prezzo...Mi preoccupo molto di piu' per chi, conoscendo il valore della propria Vita, si trovi ora costretto, per il ruolo che occupa od a causa della sua professione, a rischiarla per aiutare queste due pacifiste. Già...la Pace: in nome di Essa credo qualsivoglia errore vada perdonato o giustificato purchè si abbia la forza di accettare che le conseguenze ricadano sulla propria pelle senza coinvolgere chi nulla c'entra con la nostra fallace umanità. Per concludere mi auguro, come tutti, credo, che le due ragazze tornino nel nostro paese ...sarò onesto...non tanto per umana pietas quanto per dar loro l'occasione di fare davvero qualcosa di sensato all'interno di una pur giovane esistenza: l'ammonire altri possibili fanatici al fine di non fare commettere loro la stessa pericolosa idiozia.