mercoledì 11 marzo 2015

Non vorrei oggi alimentare polemiche nè questioni di partito ma reputo che la sentenza di ieri riguardo al caso Ruby sia sufficientemente emblematica. Abbiamo avuto un Premier eletto all'interno di una coalizione che, nel suo insieme, aveva raggiunto il 70% dei consensi eppure...gravi e, si pensava, provate e comprovate accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile hanno contribuito fortemente e decisamente a consegnare il Presidente del Consiglio alla gogna mediatica della stampa mondiale e la nostra Nazione al ludibrio pubblico dell'Europa e del mondo intero. Intanto mi chiedo perchè sbandierare i nostri problemi fuori dai confini dello Stato, quale interesse vi fosse nel fare cadere Berlusconi che, in fondo, era la nostra faccia nel mondo. In secondo luogo, particolare non da poco, un processo di appello ha scagionato l'illustre imputato da ogni accusa, la Procura si è opposta ed una Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda rigettando il ricorso ed assolvendo definitivamente Berlusconi dalle accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione. La domanda definitiva, tuttavia, quella che davvero mi turba e mi fa incavolare è: che diritto aveva chi, ai tempi, espresse un voto diverso dal mio di infangare la nostra Nazione col solo scopo di fare cadere... "il Presidente tanto odiato"?...Si signori perchè questo è il punto. Mi sono confrontato ancora oggi con persone che, per partito preso, sembrano dover a tutti i costi dimostrare e mostrare al mondo la loro rabbia di fronte a questo "Punto" definitivo messo dalla Cassazione. Ecco! Secondo me è proprio questo odio anti berlusconiano che ormai non riescono nemmeno piu' a celare a dare la risposta: a loro non piaceva...molto semplice... ed allora va bene averlo tolto da dove il 70% degli italiani aveva scelto dovesse stare con qualsiasi mezzo...anche se poi si è dimostrato farlocco.